La Spagna vieterà la vendita di frutta e verdura in contenitori di plastica

20 ottobre 2021

frutta e verdura in contenitori di plastica

El Ministero per la Transizione Ecologica e la Sfida Demografica (Miteco) Lo spagnolo ha reso pubblico a Regio decreto per imballaggi e rifiuti cosa prevede divieto nel 2023 di vendere frutta e verdura in contenitori di plastica in tutti i negozi al dettaglio.

L'obiettivo è quello di far avanzare il economia circolare, stabilendo obiettivi e misure specifici, come indicato da Miteco. Viene sviluppata la responsabilità estesa del produttore per gli imballaggi commerciali e industriali e vengono rivisti gli obblighi per gli imballaggi domestici; l'idea è che gli imballatori finanzino l'intero costo della gestione dei rifiuti.

Il Regio Decreto propone a sistema di deposito, restituzione e restituzione di contenitori e lattine per bevande in plastica monouso, se non vengono raggiunti gli obiettivi di raccolta differenziata per le bottiglie di plastica. Lo regola anche contenitori riutilizzabili sono obbligatoriamente immessi sul mercato attraverso un sistema di deposito.

I rivenditori saranno obbligati a presentare frutta e verdura fresca senza contenitori di plastica per pesi inferiori a 1,5 kg e sarà promossa la vendita di prodotti freschi sfusi. Inoltre, se hanno una superficie di vendita superiore a 300 m2, dovranno informare i clienti sull'impatto ecologico dell'imballaggio e sulla sua gestione.

Tra le misure proposte dal Regio Decreto, si propone di fornire contenitori riutilizzabili nel punto vendita e di consentire il riempimento di contenitori trasportati dal consumatore, sebbene gli stabilimenti possano rifiutarli se sporchi o inadeguati.

Lo standard incorpora gli obiettivi di riciclo stabiliti a livello comunitario per i rifiuti di imballaggio, sia globali (65% nel 2025 e 70% nel 2030) sia per materiali.

Per promuovere il riciclaggio e l'uso di materie prime secondarie di qualità nella produzione di nuovi imballaggi, in particolare plastica, è previsto che l'imballaggio di questo materiale contenga una percentuale di plastica riciclata. Per i contenitori in PET queste percentuali sono del 25% nel 2025, e per tutte le plastiche del 30% nel 2030. Viene raccolto anche un contenuto minimo di plastica riciclata per tipologia di prodotto, che può variare dal 15% per lattine, vaschette e vaschette, al 25% in confezionamento primario a sacco, fino al 6% in pallet.

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