Copesco & Sefrisa Collabora da due anni con diversi partner nella ricerca e sviluppo di tecnologie di packaging più sostenibili, che consentono anche di ridurre la generazione di plastica, sia nel processo di confezionamento che nel prodotto finale.
Il risultato di questo studio si concretizza nel progetto Pelle piatta, un nuovo formato di imballaggi più sostenibili che permette di ridurre il consumo di plastica durante il processo di confezionamento fino al 50% rispetto ai vassoi convenzionali. Inoltre è un contenitore riciclabile al 100% che facilita la separazione dei due materiali: plastica e cartone, da parte del consumatore, e che rappresenta una riduzione del 60% dei rifiuti rispetto al contenitore precedente. Questa nuova tecnologia è solo un primo passo dell'impegno di Copesco & Sefrisa per promuovere l'economia circolare e ridurre al massimo gli sprechi.
Copesco & Sefrisa svolge diverse pratiche legate al economia circolare, poiché la fabbrica ha un processo di produzione pionieristico nell'eliminazione dei rifiuti organici, in modo che tutti i rifiuti tornino alla società come sottoprodotto riconvertibile.
Gli ingredienti coinvolti nel processo di produzione hanno una seconda vita, come il sale in eccesso che viene inviato alle aziende di decapaggio o l'olio, che viene raccolto e consegnato ad altre aziende per il riciclaggio. Per quanto riguarda l'infrastruttura dell'edificio, l'intero impianto dell'intera azienda è a freddo industriale, metodo che utilizza gas poco inquinanti. Inoltre, lo stabilimento Copesco & Sefrisa viene sottoposto ogni anno a uno studio ingegneristico in cui vengono valutati i punti di miglioramento e vengono realizzati i piani di azione da intraprendere.
L'azienda sintetizza il proprio impegno per la sostenibilità con il sigillo CPS, che certifica che tutte le materie prime selvatiche che utilizza sono selezionate nelle migliori zone di pesca e catturate in modo sostenibile, nonché la massima qualità nell'intero processo produttivo, certificata da IFS.