Eduardo Querol, nuovo presidente di ASPAPEL

21 Novembre 2022.

ASPAPER

Eduardo Querol, vicepresidente di Lecta, è il nuovo presidente di ASPAPEL, eletto dal Consiglio Direttivo dell'Ente, che riunisce e rappresenta il industria della cellulosa e della carta in Spagna. Allo stesso modo, nomina Enrique de Yraolagoitia, Direttore Generale del Gruppo Saica, come Vice Presidente di ASPAPEL. Eduardo Querol succede a Elisabet Alier, presidente della cartiera ALIER, come presidente di ASPAPEL, ed Enrique de Yraolagoitia succede a Eduardo Querol come vicepresidente. 

Eduardo Querol, ingegnere industriale dell'ETSEIT e master alla IESE Business School, è vicepresidente di Lecta, gruppo nel quale ha ricoperto diversi incarichi, essendone stato amministratore delegato negli ultimi dieci anni e fino a marzo 2022. Attualmente è anche membro dell'Advisory Board di Foment del Treball, ed è stato presidente di Two Sides/Print Power, di Aspapel (2013) e membro del Board di EUROGRAPH e CEPI.

Inoltre, Enrico di Iraolagoitia Attualmente è CEO di Grupo Saica, posizione che ricopre dal 2021. Enrique è laureato in economia presso l'Università di Deusto e ha trascorso tutta la sua carriera professionale presso Grupo Saica. Nel 2011 è stato nominato Amministratore Delegato di Saica Paper, divisione aziendale per la produzione di carta ondulata; carica che ha ricoperto fino al 2019, data in cui è stato nominato vice direttore generale del Gruppo Saica fino ad occupare l'attuale carica. 

ASPAPER (Associazione spagnola dei produttori di cellulosa, carta e cartone) è l'organizzazione professionale nazionale che riunisce le aziende del settore della cellulosa e della carta. Le imprese associate rappresentano il 95% della produzione del settore. Lo scopo dell'associazione è contribuire allo sviluppo competitivo e sostenibile dell'industria cartaria spagnola e promuovere l'immagine del settore, delle sue aziende e dei suoi prodotti.

Il settore cartario spagnolo, con 79 stabilimenti, mantiene più di 16.700 posti di lavoro diretti, per lo più posti di lavoro permanenti e qualificati. Ha una grande capacità di esportazione (il 46% della sua produzione è destinata all'export) ed è un'industria che investe molto (negli ultimi cinque anni ha investito 1.754 milioni di euro). Il settore è il motore di una potente catena del valore il cui contributo globale (diretto+indiretto+indotto) all'economia spagnola si traduce nel 4,5% del PIL e nel 18,5% dell'occupazione industriale.

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