Il prezzo dell'energia e l'aumento dell'inflazione concentrano le preoccupazioni delle aziende

26 aprile 2022

Anaip

ANAIP La celebrazione del suo 65° anniversario è iniziata ufficialmente venerdì scorso, 22 aprile, con l'organizzazione di una tavola rotonda in cui sono stati affrontati i temi che più interessano oggi le aziende del settore della trasformazione delle materie plastiche: i prezzi dell'energia, l'accesso alle materie prime o l'escalation di inflazione.

"Viviamo in momenti di incertezza e questa situazione è qui per restare", ha commentato. Luigi Rodrigo, Presidente dell'ANAIP, nell'accogliere questo dibattito, che si è svolto in forma virtuale dopo la 77a Assemblea Generale dell'associazione. lo ha moderato Luigi Cediel, direttore generale dell'ANAIP, e vi ha anche partecipato Gregorio sinistro, Direttore dell'Economia di CEOE; Carlos Navarro, Presidente feique; Pietro lascia, segretario generale di UGT-FICA y Francesco Espinosa, socio amministratore della Associazione dei consumatori di energia elettrica (ACE).

Il presidente dell'ANAIP ha aperto il dibattito riprendendo la richiesta dell'associazione di modificare il modello marginale di fissazione dei prezzi dell'energia. "L'industria ha bisogno di sicurezza", ha affermato. idea che hanno sostenuto Carles navarro, che ha commentato che il settore sta soffrendo molto a causa dei prezzi dell'energia, "riteniamo che non ci sia altra scelta che cambiare il modello dei prezzi" e Pietro se ne va, che ha sostenuto "soluzioni a lungo termine"; ma non ha condiviso Francisco Espinosa. {Credo nel marginalismo, ma siamo in un momento eccezionale e bisogna prendere delle misure. Quello su cui erano d'accordo è che le energie rinnovabili saranno la maggioranza in futuro, per sostenibilità e prezzo, e che la Spagna ha una posizione privilegiata di cui deve trarre vantaggio in questo senso.

L'escalation dell'inflazione è stata un'altra delle questioni che sono state messe sul tavolo. Gregorio Sinistra, direttore dell'economia CEOE, ha affermato che il contesto internazionale è molto cambiato e che, in un momento in cui ci si aspettava un effetto rimbalzo dopo la pandemia, sono emerse nuove difficoltà che non ci aspettavamo, come disfunzioni nella catena di approvvigionamento o il conflitto in Ucraina. "Ciò provoca incertezza e sfiducia nelle imprese e porterà uno scenario di crescita inferiore". Per quanto riguarda l'inflazione, Izquierdo ha chiarito che il CEOE prevede che il dato attuale scenderà nel secondo semestre e che chiuderà l'anno intorno al 4% o anche meno.

Tra queste nuove difficoltà sorte dopo la pandemia c'è anche l'accesso alle materie prime e l'aumento del prezzo dei polimeri, una situazione che affligge da poco più di un anno i trasformatori di plastica. Anche le nuove normative con obiettivi di riduzione di alcuni prodotti in plastica che dall'industria riteniamo sproporzionati e che supporranno solo la sostituzione di alcuni materiali con altri; o la creazione di nuove tasse, come la tassa sui contenitori di plastica non riutilizzabili inclusa nella Legge sui Rifiuti e Suoli Contaminati, che entrerà in vigore nel 2023 e che sarà una sovrastimolazione per il consumo di materiale riciclato che provocherà i prezzi di questo materiale, anche al di sopra delle materie prime vergini.

D'altra parte, l'industria sta adottando misure per migliorare l'ecodesign, la gestione del fine vita dei suoi prodotti e per utilizzare sempre più materiale riciclato. A cominciare dall'investire in nuove tecnologie, come il riciclo chimico che, come ha sottolineato Carles Navarro, «ha il potenziale per cambiare le dinamiche del settore delle materie plastiche e del settore chimico in generale, poiché consente di rimuovere dalle discariche rifiuti che altrimenti sarebbero non Possono essere utilizzati e convertiti in materia prima. Lo sviluppo di questa tecnologia rappresenta un chiaro esempio delle iniziative del settore ad essere sempre più circolari.

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