L'Istituto Tecnologico di Imballaggio, Trasporto e Logistica (ITENE) lavora al progetto di recupero dei rifiuti denominato VALUES, che mira a sviluppare nuove applicazioni per i rifiuti generati nei settori degli imballaggi, della ceramica, del legno, dei mobili e dell'edilizia, il cui recupero risulta particolarmente difficile. ITENE coordina il progetto VALORES, a cui partecipano anche ITC, AIDICO e AIDIMA, istituti membri di REDIT.
Allo stesso modo, ITENE sta lavorando a un nuovo progetto europeo il cui scopo è lo sviluppo e la valutazione ambientale di nuovi sistemi che offriranno all'industria alimentare i vantaggi dell'adattamento automatico del confezionamento del prodotto. PicknPack svilupperà sistemi di confezionamento automatici flessibili per l'industria alimentare.
D'altra parte, ITENE partecipa anche a un consorzio di 15 aziende, università e centri di ricerca in un'iniziativa europea: Nanobarrier affronta l'incorporazione della nanotecnologia in nuovi materiali biodegradabili per aumentare le proprietà barriera degli imballaggi insieme a materiali sensorizzati, che saranno in grado di per informare lo stato dei prodotti, la loro scadenza, freschezza, ecc. Il progetto realizzerà una serie di prototipi dimostrativi per validare le soluzioni tecnologiche sviluppate, quali: contenitori termoformati 3D a base di cellulosa microfibrillata con rinforzi polimerici e su film tristrato; confezionamento per carne di vitello mediante film soffiato; bottiglie sensibili all'ossigeno per alimenti e bevande mediante estrusione soffiata; e confezionamento per pesce mediante stampaggio a iniezione. Aumenta la produttività nella produzione di bottiglie in PET riciclate. AIMPLAS, l'Istituto Tecnologico delle Materie Plastiche, ha realizzato nel 2012 la prima fase del progetto BLOWPET, che mira a valutare le differenze esistenti nella lavorazione del PET vergine e del PET riciclato mediante iniezione-soffiaggio. Questo studio consentirà di valutare l'idoneità dell'utilizzo di materiale riciclato in alternativa al materiale vergine nella produzione di contenitori in plastica per bevande. L'utilizzo di questo tipo di PET recuperato, al costo del 50% di PET vergine, rappresenta un notevole risparmio per le aziende di trasformazione, poiché riduce il costo finale del contenitore. Aumenta la produttività nella produzione di bottiglie da PET riciclato. Nel 2012, AIMPLAS, Instituto Tecnológico del Plástico, ha realizzato la prima fase del progetto BLOWPET, il cui obiettivo è valorizzare le differenze che esistono nella lavorazione del PET vergine e del PET riciclato tramite iniezione-soffiaggio. Questo studio consentirà di valutare l'idoneità dell'utilizzo di materiale riciclato come alternativa al materiale vergine nella produzione di contenitori in plastica per bevande. L'utilizzo di questo tipo di PET recuperato, che costa il 50% in meno del PET vergine, rappresenta un notevole risparmio per le aziende trasformatrici, in quanto riduce il costo finale del contenitore.