Un nuovo sistema di riciclo chimico consentirà di ottenere additivi dai rifiuti non riciclabili

7 luglio 2021

Aimpla, Istituto Tecnologico di Plastica, ha coordinato Vita Ecometilale, un progetto europeo appena concluso e che ha portato a un impianto in grado di ottenere mezzo chilo di metilale (una sostanza che può essere usata come solvente o come a materia prima per la produzione di nuove plastiche) per ogni chilo di rifiuto non riciclabile.

Attraverso la tecnologia dell'idrogassificazione catalitica con plasma, che all'interno delle diverse tipologie di riciclo chimico fa parte del processo di cracking termico, è stato possibile recuperare una tipologia di rifiuti plastici che fino ad oggi finivano in discarica e che ora possono essere utilizzati in sotto forma di solventi o come materia prima per la produzione di nuove plastiche. In particolare, i rifiuti dei settori automobilistico, elettrico-elettronico e del packaging.

Al progetto partecipano anche le aziende valenciane BPP, Acteco e Airesa e la società croata MI-Plast. BPP è stata responsabile dell'implementazione del riciclaggio chimico attraverso l'idrogassificazione catalitica con plasma a livello di impianto pilota. Il risultato è stato un piccolo impianto pilota modulare che è operativo dalla fine del 2019 in tre diverse località: Castellón e Ibi in Spagna e Fiume in Croazia.

Il nuovo impianto ha il vantaggio della sua mobilità e modularità, poiché può essere facilmente trasportato e assemblato, nonché della sua adattabilità a diversi tipi di rifiuti. Tutto questo è stato verificato durante l'esecuzione del progetto ed è stato inoltre verificato che il pretrattamento dei rifiuti mediante riciclo meccanico contribuisce ad ottenere risultati ottimali.

El proyecto Vita Ecometilale Fa parte del programma Life dell'Unione Europea con numero di file LIFE15 ENV/ES/000208.

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