Aspack, l'associazione spagnola dei produttori di contenitori, imballaggi e trasformati in cartone, ha pubblicato i dati relativi all'esercizio 2016. Secondo questi dati, la produzione del settore spagnolo ammonta a 342.347 tonnellate, che rappresenta un aumento del 2,5% rispetto all'anno precedente. Significativa anche la crescita del fatturato di milioni di euro: 684 (rispetto ai 666 dell'anno precedente) e il numero dei lavoratori occupati: 4.300.
Il numero di aziende che producono imballaggi in cartone è rimasto stabile rispetto ai due anni precedenti, 86, concentrate in Catalogna (34%), Comunità Valenciana (22%) e Madrid (16%).
L'attività di export rappresenta il 20% del fatturato totale ed è cresciuta per il quarto anno consecutivo, registrando in questo capitolo 136 milioni di euro di fatturato, confermato anche dall'aumento delle tonnellate, da 82.000 del 2015 a 95.000 del 2016. Inoltre è importante che i dati sulle importazioni siano diminuiti.
In Europa, secondo i dati dell'ECMA (European Carton Makers Association), il 49% delle confezioni di cartone vendute era destinato al settore alimentare e il 51% a quello non alimentare.
A sua volta, nell'analisi della redditività del settore svolta nello studio, si può evidenziare che ci sono grandi differenze sia nella struttura che nel fatturato e nei risultati economici. Il 74% delle aziende del settore fattura tra 1 e 10 milioni di euro; 13 aziende hanno un fatturato di oltre 15 milioni di euro, 34 aziende hanno un fatturato compreso tra 5 e 15 milioni di euro e 37 aziende meno di 5 milioni. Il 60% del fatturato del settore è realizzato dal 20% delle aziende, il che indica una tendenza alla crescente concentrazione.
Infine, se analizziamo la quota di mercato, le grandi aziende detengono il 45% del mercato, le medie imprese il 43% e le piccole imprese il 12%.
