CPHI Barcellona, il principale incontro dell'industria farmaceutica a livello mondiale, si svolgerà presso la sede della Gran Via della Fira de Barcelona dal 24 al 26 ottobre. Organizzato da Informa Markets, riunirà più di 1.800 espositori e professionisti provenienti da 171 paesi, in rappresentanza dell'intera filiera farmaceutica, compresa produttori di ingredienti, fornitori di farmaci generici e di dosi finite, innovatori farmaceutici globali, fornitori di logistica e catena di fornitura, nonché macchinari.
“Alcuni dei motivi per cui abbiamo deciso di riportare il CPHI a Barcellona sono la forza del settore farmaceutico nella regione, i suoi impianti di produzione competitivi e le biotecnologie emergenti. Tutto ciò si riflette nei risultati del nostro rapporto, che ha dato un massiccio voto di fiducia alla capitale catalana e alle prospettive di crescita della sua industria farmaceutica entro il 2024. L’evento è un vero crogiolo di idee, aziende e tecnologie. “È ciò che rende CPHI così speciale ed è al centro della crescita dell’industria farmaceutica, non solo in Catalogna e Spagna quest’anno, ma a livello globale”, aggiunge. Sherma Ellis-Daal.
Barcellona, secondo hub europeo delle biotecnologie
El Rapporto annuale CPHI viene effettuato sulla base di un sondaggio macro condotto tra i dirigenti delle aziende farmaceutiche di tutto il mondo e i suoi risultati sono considerati indicatori chiave delle prospettive di crescita di questo settore per paesi e aree geografiche per l'anno successivo. In questa occasione, lo studio evidenzia che la Spagna ottiene il suo miglior punteggio (6,6) nella storia della classifica con un incremento del 17,8% rispetto allo scorso anno, con il quale risale di 7 posizioni nella classifica e raggiunge il sesto posto mondiale dietro l'India, Stati Uniti, Cina, Germania e Svizzera. A livello europeo, la Spagna si colloca al terzo posto, superando i punteggi di paesi come Regno Unito (6,3), Italia (6) e Francia (5,9) e ponendosi praticamente allo stesso livello della Svizzera (6,7). Allo stesso modo, anche la Spagna si distingue nell'indice di competitività globale del settore, con un miglioramento del 12,1%, il più alto tra tutti i paesi analizzati.
D’altro canto, il rapporto CPHI evidenzia Barcellona come la seconda migliore località europea per gli investimenti in biotecnologia, dietro solo alla regione metropolitana di Londra e ben prima della mozzi Svizzero, Berlino o Parigi. Quest’altra classificazione (CPHI European Biotech Index) valuta le opportunità di investimento più produttive per le imprese biotecnologiche e start-up.
In effetti, i dirigenti farmaceutici internazionali che hanno contribuito con le loro opinioni alla preparazione del rapporto sostengono che Barcellona ha solo bisogno “aumentare le risorse per il manifatturiero” e/o offerta “potenziali opportunità di investimenti esteri come agevolazioni fiscali o programmi di investimento” vedere un notevole cambiamento nelle prospettive. Significativamente, il 53% dei dirigenti intervistati prevede che l’applicazione di misure di questo tipo renderà la Catalogna un’alternativa più attraente al Regno Unito e alla Svizzera come sedi europee delle aziende farmaceutiche americane.