Centro tecnologico ITENE Si sta sviluppando materiali compostabili per Applicazioni di confezionamento dei prodotti della gamma IV e V, ovvero verdure fresche, insalate e piatti pronti, con lavorabilità e proprietà simili a quelle convenzionali.
Questi progressi sono realizzati nel progetto COMPOLIST, finanziato dall'IVACE (Istituto Valenciano di Competitività Aziendale) attraverso i fondi FEDER, con l'obiettivo di validare imballaggi compostabili per applicazioni in cui queste soluzioni non vengono utilizzate o in cui i materiali sostenibili disponibili non hanno le stesse funzionalità di quelli convenzionali. Questo progetto è stato lanciato lo scorso giugno e terminerà a giugno 2023.
il capo del progetto, Maria Jose Jimenez, sottolinea che COMPOLIST "lavora allo sviluppo di materiali compostabili con proprietà meccaniche, barriera e termiche su misura per diverse applicazioni". “Nella progettazione delle formulazioni si è tenuto conto dei requisiti dei prodotti per garantire che, oltre alla processabilità e funzionalità del contenitore, la shelf life degli alimenti confezionati sia paragonabile a quella offerta dai materiali convenzionali”, mette in evidenza. .
Da un lato, i materiali compostabili saranno migliorati per le applicazioni di imballaggio flessibile, come quelli utilizzati per le insalate e le verdure fresche, attraverso la tecnologia dell'estrusione soffiata. Si lavorerà invece per ottenere materiali per contenitori rigidi costituiti da un vassoio e da un film di coperchio, come quelli utilizzati nelle stoviglie preparate, mediante tecnologie di stampaggio ad iniezione ed estrusione di lastre piane.
Il lavoro svolto nell'ambito di queste linee di ricerca si concentrerà sull'ottenimento di materiali compostabili attraverso la tecnologia del melt mixing con configurazioni a vite personalizzate e la miscela sarà ottimizzata caso per caso. Dopo una selezione delle materie prime e il corretto adeguamento dei parametri di lavorazione, si prevede di ottenere soluzioni equivalenti a quelle convenzionali con un fine vita più sostenibile.
Successivamente sarà validata la sicurezza alimentare dei contenitori ottenuti nel progetto COMPOLIST e la loro compostabilità sarà analizzata nei laboratori di ITENE, che sono riconosciuti dall'ENAC per svolgere le 4 fasi in cui consistono questi test (caratterizzazione dei materiali, biodegradazione, disintegrazione e qualità del compost).