Il centro tecnologico ITENE ha sviluppato processi biotecnologici per la valorizzazione di scarti e sottoprodotti agroalimentari (arancia, ananas e lolla di riso) per ottenere acidi organici, che possono essere utilizzati come additivi nell' industria alimentare y cosmetologia e come monomeri nella produzione di plastica biodegradabile per il settore contenitore y imballaggio.
Questi risultati riaffermano il potenziale dei sottoprodotti agroalimentari della Comunità Valenciana per ottenere acidi organici di alto valore, convalidandone l'applicabilità in settori rilevanti come l'imballaggio e i cosmetici.
Queste indagini sono state condotte nell'ambito del progetto ESSENZIALE 2023, finanziato dal Dipartimento di Innovazione, Industria, Commercio e Turismo e dalla Strategia di Specializzazione Intelligente della Comunità Valenciana S3-CV.
Nello specifico è stata valutata la potenzialità di diversi sottoprodotti agroalimentari per la generazione di acidi organici di rilevanza industriale. Nello specifico, la buccia dell'ananas, la lolla di riso e le bucce d'arancia sono state scelte per il loro ricco contenuto di nutrienti, che favoriscono la crescita di batteri fermentativi e promuovono l'innovazione nei processi biotecnologici nel contesto dell'economia circolare.
Pertanto, nell’ambito del progetto ESSENTIAL, sono stati messi a punto processi avanzati per la valorizzazione dei sottoprodotti agroalimentari con lo scopo di generare acidi organici di alta qualità, includendo il acido lattico e acido succinico. Questi acidi non trovano applicazione solo nel settore dell' Imballaggio, ma hanno rilevanza anche nel industria cosmetica. Nello specifico, acido lattico e acido succinico Servono come materie prime per la produzione di acido polilattico (PLA) e poli (butilene succinato) (PBS)Rispettivamente.
In questo senso, il responsabile del progetto presso ITENE, Enrico Cubas, ha precisato che “questi materiali risultano essenziali nel settore dell'imballaggio per la loro natura biodegradabile e compostabile. Inoltre, la sua domanda aumenta nella zona di “cosmetici verdi", grazie alle sue proprietà benefiche che comprendono un'azione esfoliante, antiossidante, antimicrobica e idratante, consolidandosi come ingredienti sostenibili di grande valore."
Tra i sottoprodotti esaminati, la buccia dell'ananas ha dimostrato prestazioni eccezionali, con un rendimento di acido lattico vicino all'80%. La lolla di riso si è invece distinta ottenendo una resa di circa il 90% nella produzione di acido succinico.
L'implementazione di questi processi nel settore industriale fornisce una serie di notevoli vantaggi strategici. Si evidenzia un miglioramento significativo nella gestione e nello smaltimento dei rifiuti organici, che si traduce in una riduzione diretta dei costi associati. Inoltre si osserva una diminuzione dei costi nella produzione di biopolimeri adottando idrolizzati di sottoprodotti invece delle tecniche convenzionali.